
La Dichiarazione di accessibilità è un documento ufficiale che indica quanto un sito web o un’applicazione mobile rispetti i criteri di accessibilità stabiliti dalla legge. È obbligatoria per tutti gli enti pubblici e, in alcuni casi, anche per i soggetti privati che forniscono servizi al cittadino.
Questa dichiarazione non è una formalità. Serve a garantire che nessuno venga escluso dall’accesso alle informazioni e ai servizi digitali, in particolare le persone con disabilità. È un atto di trasparenza e responsabilità: chi pubblica contenuti online deve rendere conto del livello di accessibilità offerto.
Quando e da chi deve essere pubblicata?
Tutti i soggetti obbligati – Pubbliche Amministrazioni, scuole, università, aziende partecipate, società che gestiscono servizi pubblici – devono pubblicare e aggiornare la dichiarazione ogni anno, entro il 23 settembre.
Se l’organizzazione ha più siti o applicazioni, ogni strumento digitale deve avere una propria dichiarazione.
Dove si pubblica?
La dichiarazione si compila attraverso il form online dell’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale), disponibile qui: form.agid.gov.it
Alla fine della procedura viene generato un link univoco. Questo link deve essere ben visibile nella homepage del sito o nella schermata iniziale dell’app, così da essere facilmente consultabile da qualsiasi utente.
Cosa contiene la dichiarazione?
Il documento raccoglie informazioni fondamentali, tra cui:
- il livello di accessibilità raggiunto (conforme, parzialmente conforme o non conforme)
- le eventuali barriere ancora presenti e i motivi
- gli interventi correttivi pianificati
- i riferimenti di contatto per segnalare problemi o richiedere contenuti alternativi
Compilarla non richiede competenze tecniche avanzate: AGID mette a disposizione una guida chiara e dettagliata, consultabile in formato PDF a questo link: 📄 Guida alla compilazione (PDF)
Perché è un obbligo da non sottovalutare?
Non pubblicare correttamente la dichiarazione o ignorare l’obbligo annuale può comportare segnalazioni, sanzioni o ispezioni. Ma oltre agli aspetti normativi, c’è una motivazione più profonda: l’inclusione.
Rendere un sito accessibile significa permettere a chiunque – indipendentemente da disabilità visive, motorie, cognitive o sensoriali – di accedere ai contenuti, compilare un modulo, inviare una richiesta, leggere una notizia. È una questione di equità.
Le domande più frequenti
Chi deve consegnare la dichiarazione ogni 23 settembre?
Tutti gli enti pubblici e le organizzazioni soggette alla normativa italiana sull’accessibilità. Questo include anche scuole, università, aziende partecipate e soggetti che gestiscono servizi pubblici.
Perché bisogna pubblicarla ogni anno?
Perché le condizioni di un sito cambiano: vengono aggiunti contenuti, modificate pagine, aggiornati strumenti. La revisione annuale permette di monitorare e migliorare costantemente il livello di accessibilità.
Dove va pubblicata la dichiarazione di accessibilità?
Il link generato dal form AGID deve essere inserito nella homepage del sito, in una posizione ben visibile.
Hai bisogno di supporto?
Se non sai da dove iniziare, o se vuoi verificare il livello di accessibilità del tuo sito prima di compilare la dichiarazione, Inclusìvia può aiutarti. Offriamo un check gratuito di una pagina del tuo sito, accompagnato da un report semplice e chiaro.
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